Il post seguente è stato tradotto per gentile concessione di Naked Security

Lineage

La polizia giapponese ha arrestato due persone sospettate di furto di personaggi e merci virtuali a danno dei giocatori di uno dei giochi online più popolari al mondo.

Il 29enne Yu Nishimura, dipendente di un’impresa di Kawasaki, e Kaori Tanaka, 39 anni, medical claims processor di Adachi Ward, Tokyo, sono accusati di aver utilizzato spyware per rubare nomi utente e password dei giocatori di Lineage II, Massively Multiplayer Online Role Playing Game (MMORPG).

Secondo le cronache dei media locali , i due pare abbiano pubblicizzato un sito web che offriva ai giocatori di Lineage tool gratuiti per migliorare le caratteristiche di combattimento dei propri personaggi online.

In realtà il tool è accusato di aver rubato le credenziali dei giocatori e aver inviato le informazioni al pc di Nishimura.

Secondo le accuse rivolte a Nishimura e Tanaka, sono stati in grado di accedere illegalmente al gioco Lineage II attraverso gli ID utente di altre persone e vendere beni virtuali (come spade e scudi) ad altri giocatori in cambio di denaro reale.

I due sono accusati di aver guadagnato circa 1 milione di yen (circa 12.000 dollari americani ), grazie a questo metodo, tra aprile e giugno 2010. Gli account compromessi si dice siano stati oltre 100.

NC Japan, creatore di “Lineage II – The Chaotic Throne”, sostiene di aver perso circa 100 milioni di yen per contrastare gli hacker che tentano di entrare negli account dei giocatori; a quanto si dice, sta progettando di citare in giudizio i due indagati come risarcimento.

La polizia di Kanagawa sta trattando il caso come violazione delle norme che regolano l’accesso abusivo; ma è possibile che venga mutata in un’accusa più grave di intralcio al commercio e frode, a causa del loro impatto finanziario su NC Japan.

Lineage II

Non è la prima volta che un crimine ha avuto luogo in un mondo virtuale. Ci sono stati molti esempi in passato.

Ad esempio, nel luglio 2009, l’amministratore delegato australiano di una banca virtuale in un gioco sci-fi di trading online ha rubato 200 bilioni di “kredit” ; che ha poi utilizzato come cauzione per una casa nel mondo reale e la polizia britannica ha arrestato un uomo di 23 anni in connessione con i furti ai danni dei personaggi di Runescape .

Una donna giapponese è stata arrestata dalla polizia nel 2008 dopo aver ucciso l’avatar del marito virtuale nel gioco MapleStory.

E all’inizio di quest’anno, la polizia finlandese ha riportato di aver perquisito case e sequestrato materiale informatico durante la ricerca di “mobili virtuali” rubati dal mondo di Habbo Hotel , chat room e sito web destinati agli adolescenti.

I giochi di ruolo online sono diventati popolari prima di tutto in Asia, e quindi non c’è da stupirsi che la maggior parte del malware che ruba informazioni ai giocatori virtuali provenga da quella parte del mondo. Nel 2005, ad esempio, abbiamo riportato l’arresto di un gruppo di coreani che avevano guadagnato ingenti somme di denaro tramite il furto di credenziali dei giocatori di Lineage.

Alcuni MMORPG hanno reagito al crescente problema con l’introduzione di token hardware (a volte distribuiti anche dalle banche del mondo reale) per garantire che gli utenti siano chi dicono di essere. Una soluzione che rende certamente molto più difficile per un hacker entrare nel vostro account del gioco online.

Non dovremmo trattare crimini informatici come questo meno seriamente soltanto perché gli oggetti rubati sono “virtuali”. Hanno un valore reale quantificabile con denaro reale (senza dubbio molte persone sono disposte persino a pagare per questi beni rubati ).

Se condannati, Nishimura e Tanaka potrebbero affrontare una pena fino a tre anni di prigione e una multa fino a 500.000 yen (6.000 dollari americani).

Fonte: Japanese couple arrested for robbing Lineage virtual characters
Lineage

Japanese police have arrested two people suspected of stealing virtual characters and goods from players of one of the world’s most popular online games.

29-year-old Yu Nishimura, a company employee of Kawasaki, and Kaori Tanaka, 39, a medical claims processor of Adachi Ward, Tokyo, are alleged to have used spyware to steal usernames and passwords from players of the Lineage II Massively Multiplayer Online Role Playing Game (MMORPG).

According to local media reports, the two are said to have advertised a website that offered Lineage players free tools to boost their online characters’ combat characteristics.

However, in reality, the tool is alleged to have stolen players’ credentials and sent the information back to Nishimura’s PC.

According to the claims brought against Nishimura and Tanaka, they were then able to illegally access the Lineage II game through other people’s user ids, and sell virtual belongings (such as swords and shields) for real money to other players.

In total, the pair are alleged to have made approximately 1 million yen (approximately US$ 12,000) through the scheme between April and June 2010. Over 100 people’s accounts are said to have been compromised.

NC Japan, the maker of “Lineage II – The Chaotic Throne”, which says it has lost about 100 million yen fighting hackers who try to break into players’ accounts, is reportedly planning to sue the two suspects for compensation.

Kanagawa police are treating the case as a violation of illegal access laws, but it’s possible it may be expanded to a more serious charge of business obstruction by fraud because of the financial impact on NC Japan.

Lineage II

This isn’t the first time that crime has taken place in a virtual world, of course. There have been many examples in the past.

For instance, in July 2009 the Australian Chief Executive of a virtual bank in a sci-fi online trading game stole 200 billion “kredits”, which he then used as a deposit on a real-world house, and British police arrested a 23-year-old man in connection with thefts from Runescape characters.

Japanese woman was arrested by police in 2008 after killing her virtual husband’s avatar in the virtual game MapleStory.

And earlier this year, Finnish police reported searched homes and confiscated computer equipment in their search for “virtual furniture” stolen from the virtual world of Habbo Hotel, a chat room and gaming website aimed at teenagers.

Online role-playing games first became popular in Asia, and so it’s no surprise that much of the malware we have seen which steals information from virtual gamers originated in that part of the world. In 2005, for instance, we reported on the arrest of a group of Korean men who made large amounts of money after stealing credentials from players of Lineage.

Some MMORPGs have responded to the growing problem by introducing hardware token devices (also sometimes distributed by real-world banks) to authenticate users are who they say they are. A solution which certainly makes it much trickier for a hacker to break into your online gaming account.

We shouldn’t treat cybercrimes like this any less seriously just because the items being stolen are “virtual”. They’re still have real value and are worth real money (clearly many people are prepared to pay for such stolen goods too).

If convicted, Nishimura and Tanaka could face a sentence of up to three years in prison, and a maximum fine of 500,000 yen (US$ 6,000).

Source: Japanese couple arrested for robbing Lineage virtual characters

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